Cassazione penale Sez. V sentenza n. 31718 del 20 luglio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:31718PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando la condotta dell'agente, caratterizzata da una pluralità di azioni reiterate nel tempo, sia idonea a cagionare nella vittima un grave e perdurante stato di ansia e di paura, tale da alterare le sue abitudini di vita, a prescindere dall'effettiva verificazione di un danno concreto alla sua incolumità. Il dolo del reato può essere desunto dalla pervicacia e serialità delle condotte aggressive, anche in assenza di una pregressa condanna, quando tali comportamenti risultino oggettivamente finalizzati a creare un clima di soggezione e di prevaricazione nei confronti della persona offesa. La valutazione circa l'unicità del disegno criminoso, ai fini del riconoscimento della continuazione, è rimessa alla discrezionalità del giudice di merito, il cui apprezzamento è sindacabile in sede di legittimità solo ove non sia sorretta da adeguata motivazione. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere legittimamente fondato sulla gravità e modalità della condotta, nonché sulla sussistenza di precedenti penali, senza necessità di esaminare tutti gli elementi favorevoli dedotti dalla difesa. Le doglianze relative all'applicazione di circostanze aggravanti o attenuanti non proposte in appello sono inammissibili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/06/2022 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CAPUTO ANGELO;
Rilevato che le parti non hanno formulato richiesta di discussione orale Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, ex articolo 23, comma 8, convertito, con modificazioni, dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, prorogato, da ultimo, in forza del Decreto Legge 31 ottobre 2022, n. 162, articolo 5-duode…

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