Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1771 del 14 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:1771PEN

Massima

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Il tentativo di furto non può essere escluso per inidoneità dell'azione quando l'intervento della persona offesa impedisce il compimento del reato, essendo sufficiente che l'agente abbia compiuto atti idonei e univocamente diretti alla consumazione del delitto, anche se il suo intento criminoso è stato frustrato da circostanze indipendenti dalla sua volontà. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il tentativo di furto non può essere escluso per inidoneità dell'azione quando l'intervento della persona offesa impedisce il compimento del reato. È sufficiente che l'agente abbia compiuto atti idonei e univocamente diretti alla consumazione del delitto, anche se il suo intento criminoso è stato frustrato da circostanze indipendenti dalla sua volontà. La Corte di Cassazione ha ritenuto che la motivazione della sentenza impugnata fosse logica nell'escludere l'applicabilità della causa di non punibilità del reato impossibile di cui all'art. 49 c.p., in quanto l'imputato aveva compiuto atti idonei e diretti in modo non equivoco al furto, che erano stati impediti solo dall'intervento della persona offesa. Pertanto, il tentativo di furto è configurabile anche quando l'azione criminosa non si è perfezionata per cause indipendenti dalla volontà dell'agente. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e sufficientemente articolato, contenendo le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PE. GI., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 07/11/2005 CORTE APPELLO di NAPOLI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. DIDONE ANTONIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. SALZANO Francesco, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Pe. Gi. ricorre per Cassazione contro la senten…

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