Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4777 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:4777SENT

Massima

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L'autorizzazione paesaggistica postuma ex art. 167 d.lgs. n. 42/2004 può essere rilasciata solo per gli interventi edilizi che non abbiano determinato la creazione di nuove superfici utili o volumi, ovvero l'aumento di quelli legittimamente realizzati, in quanto la tutela del paesaggio impone una soluzione legislativa fortemente dissuasiva, se non punitiva-sanzionatoria, nei confronti degli interventi edilizi sine titulo. Pertanto, l'emersione di un nuovo volume con impatto sul paesaggio, come nel caso di un locale precedentemente interrato e ora portato fuori terra, non può essere sanata mediante l'accertamento di compatibilità paesaggistica postuma, in quanto non rientrante nelle ipotesi eccezionali previste dalla legge. La valutazione di compatibilità paesaggistica deve essere effettuata dalla Soprintendenza competente sulla base di un criterio oggettivo, senza che assumano rilievo le precedenti determinazioni favorevoli di organi privi di competenza in materia paesaggistica, né la mera "non percepibilità" della modifica, in quanto la norma primaria prevale sulla circolare interpretativa. Il provvedimento di diniego dell'accertamento di compatibilità paesaggistica postuma è adeguatamente motivato laddove richiami le osservazioni del privato e le ragioni per cui esse non sono state accolte, senza necessità di una confutazione analitica.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/07/2021

N. 04777/2021 REG.PROV.COLL.

N. 02443/2019 REG.RIC.

N. 03252/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2443 del 2019, proposto da
Azienda Agricola Quercete – Società Agricola a r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore ((omissis)) (che agisce anche in proprio), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza Archeologica Province Caserta e Benevento, in persona dei rispettivi ll.rr. pro tempore, rappresentati e difesi ex lege dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, domiciliataria ex lege in Napoli, via Diaz 11;

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