Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1451 del 2017

ECLI:IT:TARSA:2017:1451SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza, può ordinare all'amministrazione di dare esecuzione al giudicato formatosi su una precedente sentenza che abbia rideterminato la giusta indennità di espropriazione di un bene immobile, con conseguente obbligo di versare la differenza tra quanto già corrisposto a titolo provvisorio e quanto accertato in sede giudiziale, maggiorata degli interessi legali dalla data del decreto di esproprio fino all'effettivo pagamento. Qualora l'amministrazione rimanga inadempiente, il giudice può nominare un commissario ad acta, a spese dell'ente, per provvedere in luogo dell'amministrazione all'esecuzione del giudicato. La massima giuridica si fonda sui seguenti principi e argomentazioni: 1. L'azione di ottemperanza può essere proposta per conseguire l'attuazione delle sentenze passate in giudicato del giudice ordinario, al fine di ottenere l'adempimento dell'obbligo della pubblica amministrazione di conformarsi al giudicato. 2. Nella fattispecie, la sentenza di cui si chiede l'ottemperanza è passata in giudicato e risulta notificata in forma esecutiva all'amministrazione resistente. 3. L'amministrazione non ha ancora provveduto al completo adempimento del giudicato, in particolare non avendo versato la differenza tra quanto già corrisposto a titolo provvisorio e quanto accertato in sede giudiziale, maggiorata degli interessi legali. 4. Il giudice, ritenendo il ricorso fondato, ordina all'amministrazione di dare esecuzione al giudicato entro un termine prestabilito, nominando fin da subito un commissario ad acta che provvederà, in caso di persistente inadempienza, agli incombenti necessari per l'esecuzione della sentenza, con spese a carico dell'ente inadempiente. 5. Il principio di diritto affermato è che il giudice amministrativo, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza, può imporre all'amministrazione l'esecuzione di un giudicato che abbia rideterminato la giusta indennità di espropriazione, con conseguente obbligo di versamento della differenza dovuta, maggiorata degli interessi legali, e può altresì nominare un commissario ad acta per provvedere in luogo dell'amministrazione inadempiente.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/10/2017

N. 01451/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00522/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 522 del 2017, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, corso ((omissis)) n.181;

contro

Comune di Salerno, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Salerno, via Roma - Palazzo di Città;
Consorzio Salerno Casa, non costituito in giudizio;

nei confronti di

Società ((omissis)), Società ((omissis)) delle Grazie, Società ((omissis)), non costitu…

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