Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12497 del 20 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:12497PEN

Massima

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Il decreto penale di condanna deve contenere l'avviso all'imputato della facoltà di chiedere la sospensione del procedimento per messa alla prova unitamente all'atto di opposizione, pena la nullità del decreto. La mancata previsione di tale avviso comporta la lesione del diritto di difesa dell'imputato e la violazione dell'art. 24 Cost., comma 2. Pertanto, la declaratoria di nullità del decreto penale di condanna per omesso avviso della facoltà di chiedere la messa alla prova determina la regressione del procedimento non al pubblico ministero, ma al giudice che aveva emesso il decreto nullo, affinché provveda al rinnovo dell'atto nel rispetto del principio di ragionevole durata del processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI MACERATA;
nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 14/05/2018 del TRIBUNALE di MACERATA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MONICA BONI;,
lette le conclusioni del PG Dr. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata ricorre per cassazione a…

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