Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 19241 del 13 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:19241PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza delle esigenze cautelari, può legittimamente revocare la misura cautelare della custodia in carcere in presenza di elementi concreti e specifici, quali il decorso del tempo della detenzione cautelare, la lieve entità del fatto e la conseguente rivalutazione della pericolosità sociale dell'indagato, in particolare in relazione al pericolo di recidiva, senza che ciò integri una contraddittoria o insufficiente motivazione, atteso che tali elementi, debitamente ponderati, possono giustificare il venir meno delle esigenze cautelari originariamente ritenute sussistenti. Il giudicato cautelare, inoltre, non preclude la possibilità di una rivalutazione della situazione dell'indagato in seguito a nuovi fatti o circostanze intervenuti, come il decorso del tempo della detenzione, la cui valenza rieducativa sulla personalità dell'imputato può incidere sulla valutazione del pericolo di recidiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLIVA Bruno - Presidente

Dott. MANNINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania;

avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Catania in data 23.11.2007;

nei confronti di:

MO. PI. , n. (OMESSO);

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. SERPICO Francesco;

udito il Pubblico Ministero nella persona del S.P.G. Dr. DI CASOLA Carlo, che ha concluso per: rigetto del ricorso.

OSSERVA

Sull'appello del P.M. avver…

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