Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'accogliere il ricorso per ottemperanza avverso il diniego di individuazione di uno spazio di sosta riservato a persona con disabilità, ha affermato il principio per cui l'amministrazione comunale è tenuta a provvedere sull'istanza del cittadino invalido al 100% e titolare dei benefici di cui alla legge n. 104/1992, conformandosi al giudicato che ha annullato il precedente diniego per carenza di motivazione. L'amministrazione deve infatti adottare un nuovo provvedimento, adeguatamente motivato, che riconosca o neghi, in esito a una valutazione puntuale della situazione del richiedente, il diritto all'assegnazione dello spazio di sosta riservato. In caso di perdurante inerzia dell'amministrazione, il Tribunale ha nominato un commissario ad acta per l'esecuzione del giudicato, condannando il Comune al rimborso delle spese di giudizio. Il principio affermato tutela il diritto delle persone con disabilità all'accessibilità e alla mobilità, imponendo all'amministrazione di provvedere in modo congruo e motivato sulle relative istanze, nel rispetto del giudicato.