Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 800 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:800SENT

Massima

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Il potere di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza, previsto dall'art. 159, commi 1-3, del d.lgs. n. 42/2004, costituisce un rimedio eccezionale e straordinario, volto a garantire la tutela del paesaggio e dei beni culturali, che può essere esercitato entro il termine perentorio di 60 giorni dalla comunicazione dell'avvenuto rilascio dell'autorizzazione da parte dell'amministrazione comunale competente. Tale potere di annullamento non si traduce in un'indebita invasione della sfera di competenza del Comune, ma rappresenta piuttosto un necessario controllo di legittimità sull'operato dell'ente locale, il quale è tenuto a motivare adeguatamente le proprie determinazioni in materia paesaggistica, anche sulla base di un'istruttoria approfondita, al fine di assicurare la salvaguardia dei valori ambientali e paesaggistici tutelati dalla legge. Pertanto, il Comune non può disattendere il provvedimento di annullamento adottato dalla Soprintendenza, né tantomeno procedere a un nuovo esame dell'istanza di condono sulla base di una diversa motivazione, dovendo invece conformarsi alla valutazione espressa dall'organo statale preposto alla tutela del paesaggio. Inoltre, il termine per la formazione del silenzio-assenso sulla domanda di condono non può decorrere dalla data di presentazione della stessa, ma solo dalla data di emanazione del parere favorevole dell'autorità preposta alla tutela del vincolo paesaggistico, essendo necessario tale parere per la definizione della pratica di condono.

Sentenza completa

N. 00260/2010
REG.RIC.

N. 00800/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00260/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 260 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli Avv. ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto, in Salerno, alla via Seripando, 43, presso l’Avv. ((omissis));

contro

Comune di Capaccio e Soprintendenza Beni Ambientali, Architettonici, Paesaggistici, Artistici e Storici di Salerno ed Avellino, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, non costituiti in giudizio;
Ministero dei Beni Culturali, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Salerno, domiciliato per …

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