Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2629 del 21 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:2629PEN

Massima

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Il provvedimento di archiviazione emesso all'esito dell'udienza camerale a seguito di opposizione alla richiesta di archiviazione del pubblico ministero è ricorribile per cassazione soltanto per violazione delle norme che disciplinano l'instaurazione e l'esplicazione del contraddittorio, non essendo deducibili in questa sede i vizi relativi alle argomentazioni di merito adottate dal giudice per l'archiviazione, in quanto tali censure esulano dall'ambito di applicazione dell'articolo 409, comma 6, del codice di procedura penale. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di archiviazione è dichiarato inammissibile, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, determinata secondo equità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS) parte offesa;
nel procedimento contro:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 140/2015 GIP TRIBUNALE di POTENZA, del 24/03/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. EMANUELE DI SALVO;
lette le conclusioni del PG Dott. Iacoviello Francesco Mauro: inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), in qualita' di persona…

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