Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5681 del 5 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:5681PEN

Massima

Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, può esaminare approfonditamente gli aspetti che coinvolgono i singoli partecipi nell'associazione criminosa e valutare in concreto il contributo causale di ciascuno ai reati fine, pur essendo questi ultimi autonomamente rilevanti rispetto al delitto associativo. Tale valutazione, purché congruamente motivata, non si risolve in una mera diversa ricostruzione dei fatti, ma rientra nei poteri del giudice di merito, il cui apprezzamento è sindacabile in sede di legittimità solo per manifesta illogicità della motivazione o per violazione di specifiche norme di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. TADDEI M. - rel. Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) (DETTO (OMISSIS)) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 341/2012 TRIB. LIBERTA' di TORINO, del 28/02/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA TADDEI;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. FODARONI Giuseppina, rigetto.

OSSERVA

1. Il difensore di (OMISSIS) ricorre contro l'ordinanza indicata in epigrafe, lamentando l'erronea applicazione della legge penale in relazione alla sussistenza di gravi in…

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