Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2524 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:2524SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudicato amministrativo, una volta formatosi, impone all'amministrazione soccombente l'obbligo di dare integrale e puntuale esecuzione alla sentenza, senza possibilità di ulteriori dilazioni o inadempimenti. Qualora l'amministrazione non adempia spontaneamente, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta, in sostituzione dell'ente, al fine di assicurare l'attuazione del giudicato. Tale potere di nomina del commissario ad acta rappresenta uno strumento di tutela effettiva del cittadino avverso l'inerzia o il rifiuto dell'amministrazione di dare esecuzione alla sentenza passata in giudicato, a garanzia del principio di effettività della tutela giurisdizionale. L'amministrazione non può opporre difficoltà di ordine tecnico o finanziario per sottrarsi all'obbligo di eseguire integralmente il giudicato, essendo tenuta a porre in essere tutti gli atti e le attività necessarie al suo adempimento, anche attraverso la predisposizione di idonee risorse economiche. Il mancato adempimento del giudicato amministrativo, oltre a configurare un illecito, determina la responsabilità dell'amministrazione per i danni eventualmente subiti dal cittadino a causa del ritardo o dell'inadempimento. In tal caso, il giudice può nominare un nuovo commissario ad acta, con l'incarico di provvedere in via sostitutiva all'esecuzione della sentenza, entro un termine perentorio, al fine di assicurare la tutela effettiva del diritto del cittadino.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
PER IL LAZIO
Sezione Seconda
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 2592/2003, proposto da ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), tutti rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), elettivamente domiciliati presso lo studio del secondo in Roma, v.le delle Milizie, n. 114;
CONTRO
Comune di Ariccia, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), elettivamente domiciliato preso gli uffici dell'Avvocatura comunale in Ariccia, ((omissis));
PER L'OTTEMPERANZA
ai sensi dell'art. 27, n. 4, r.d. n. 1054/1924 e dell'art. 37, l. n. 1034/1971, alla sentenza del T.A.R. del Lazio, Sezione II, n. 4046/2002, pubblicata in data 8 maggio 2002 e notificata all'amministrazione in data 24 ottobre 2002, non impugnata e passata in giudicato.
Visto il ricorso;
Visto l'atto di c…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.