Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 661 del 2024

ECLI:IT:CGARS:2024:661SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di diniego di condono edilizio, fondato su una pluralità di motivi ostativi, autonomamente idonei a sorreggerlo, è legittimo qualora il ricorrente non abbia censurato tutti i motivi posti a base del diniego. Infatti, in presenza di un provvedimento plurimotivato, il ricorrente è tenuto a contestare tutte le ragioni poste a fondamento del diniego, pena l'inammissibilità del ricorso. Pertanto, ove il provvedimento di diniego di condono edilizio si basi, oltre che sulla violazione di specifiche disposizioni normative, anche sulla sussistenza di vincoli urbanistici, paesaggistici o sismici, il ricorrente deve impugnare tutti tali profili, a pena di inammissibilità del ricorso. Inoltre, in caso di immobili realizzati ab origine in assenza di titolo edilizio e mai assistiti da alcun titolo, l'ordine di demolizione, per la sua natura vincolata e rigidamente ancorata al ricorrere dei relativi presupposti in fatto e in diritto, non richiede specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono la rimozione dell'abuso, neanche nell'ipotesi in cui l'ingiunzione di demolizione intervenga a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso, il titolare attuale non sia responsabile dell'abuso e il trasferimento non denoti intenti elusivi dell'onere di ripristino, non potendosi in tali casi riconoscere alcun legittimo affidamento.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/08/2024

N. 00661/2024REG.PROV.COLL.

N. 00051/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 51 del 2023, proposto dalla sig.ra ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Cefalù, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Terza) n. 3698/2022, resa tra le parti, pubblicata il 20 dicembre 2022, non notificata, pronunciata nel giudizio di primo grado…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.