Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1558 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:1558SENT

Massima

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La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità edilizia, ai sensi dell'art. 36 del d.p.r. n. 380/2001, successivamente all'impugnazione di un ordine di demolizione, rende improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato dall'istanza di sanatoria determina la necessaria formazione di un nuovo provvedimento di accoglimento o di rigetto che vale comunque a rendere inefficace il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'originario ricorso. Ciò vale anche nel caso in cui l'istanza di accertamento di conformità sia presentata a fini meramente prudenziali, in quanto l'autonoma valenza provvedimentale della determinazione silenziosa o meno sull'istanza stessa imporrebbe comunque la proposizione di un nuovo gravame, elidendo l'efficacia del provvedimento oggetto del precedente ricorso.

Sentenza completa

N. 01153/2011
REG.RIC.

N. 01558/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01153/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1153 del 2011, proposto da:
Antonio e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, alla via SS. Martiri Salernitani, n. 31;

contro

Comune di Salerno, in persona del Sindaco in carica
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, alla via Roma, c/o il Palazzo di Città;

per l'annullamento

dell'ordinanza di demolizione n.38/2011.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzion…

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