Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 21119 del 3 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:21119PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 sussiste quando tra i partecipi vi sia una durevole comunanza di scopo, costituita dall'interesse comune ad immettere sostanze stupefacenti sul mercato del consumo, a prescindere dalla diversità degli scopi personali e degli utili che i singoli intendono conseguire. La partecipazione all'associazione può essere desunta anche dalla condotta di chi, pur non ricoprendo un ruolo apicale, fornisce un contributo funzionale alla realizzazione del programma criminoso, dimostrando la consapevolezza di operare in accordo con gli altri associati. L'aggravante della transnazionalità di cui all'art. 4 della L. n. 146/2006 è configurabile quando il reato sia stato agevolato, in tutto o in parte, dall'apporto di un gruppo criminale organizzato, anche minimale e privo di una formale definizione di ruoli, impegnato in attività illecite in più di uno Stato, senza che sia necessaria la piena immedesimazione e compenetrazione tra le strutture dei due gruppi criminali. Ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari, il giudice può desumere la concretezza e attualità del pericolo di recidiva non solo dalla personalità dell'indagato, ma anche dalle specifiche modalità e circostanze del fatto, senza che sia necessario che la probabilità di reiterazione del reato sia imminente rispetto all'epoca di applicazione della misura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersili - rel. Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 12/09/2016 del Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Ersilia Calvanese;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Di Leo Giovanni, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.