Cassazione penale Sez. I sentenza n. 29968 del 12 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:29968PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: In materia di misure di prevenzione personali, il principio di specialità non trova applicazione, in quanto tale principio è riferibile esclusivamente ai fatti costituenti reato, sia per espressa previsione codicistica che per gli statuti convenzionali, senza che possa operarsi un'interpretazione estensiva o analogica. Pertanto, la persona estradata in Italia può essere assoggettata a misure di prevenzione personali e al relativo procedimento, senza la necessità di una preventiva richiesta di estradizione suppletiva allo Stato che ne ha disposto la consegna. Inoltre, ai fini dell'applicazione delle misure di prevenzione personali, rileva non la residenza anagrafica all'estero del soggetto, ma il luogo in cui si è espressa la sua pericolosità sociale, essendo sufficiente che l'area geografica di riferimento sia quella italiana. Parimenti, l'attualità della pericolosità sociale deve essere valutata con riferimento all'inizio del procedimento di prevenzione, senza che assuma rilievo la mera risalenza dei fatti posti a suo fondamento, specie quando si tratti di soggetto condannato per il reato di associazione mafiosa, in quanto tale vincolo è tendenzialmente permanente, salvo la dimostrazione della dissoluzione della cosca o del recesso del sodale, circostanze non dedotte né verificate nel caso di specie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - rel. Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 48/2011 CORTE APPELLO di PALERMO, del 20/04/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UMBERTO ZAMPETTI;

lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con decreto in data 20.04.2012 la Corte d'appello di Palermo rigettava il ricorso proposto da (OMISSIS) avverso il provvedimento di prime cure con cui gli era stata applic…

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