Cassazione penale Sez. III sentenza n. 31041 del 20 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:31041PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive e di obbligo di presentazione al Comando Stazione Carabinieri in occasione di ogni incontro di calcio della squadra di appartenenza, anche fuori sede, può essere legittimamente convalidato dal Giudice delle indagini preliminari quando risultino sussistenti i presupposti di legge, in particolare: 1) il collegamento dei fatti contestati con manifestazioni sportive, anche se non direttamente collegate allo svolgimento di una partita ufficiale, purché vi sia un rapporto di diretta e stretta causalità; 2) l'esistenza di un quadro indiziario circa la partecipazione del soggetto agli scontri, desumibile anche dal materiale rinvenuto nella sua autovettura compatibile con quello utilizzato dalle opposte tifoserie; 3) la necessità di applicare, oltre al divieto di accesso, anche l'obbligo di presentazione, in ragione della personalità violenta e della pregressa condotta del soggetto, al fine di assicurare l'effettivo adempimento delle prescrizioni e ridurre il rischio di recidiva, senza che ciò configuri un automatismo nell'applicazione di tale misura. La motivazione del provvedimento di convalida deve essere adeguata e logica nel ricostruire il percorso argomentativo seguito dal Giudice per pervenire alle proprie conclusioni, senza che sia richiesto a tale organo di procedere ad una ricognizione e riproposizione analitica degli elementi fattuali posti a fondamento della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del GIP del tribunale di BELLUNO in data 25/11/2015;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Alessio Scarcella;
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa Cardia Delia, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Giudice delle indagini prelim…

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