Cassazione penale Sez. III sentenza n. 3667 del 25 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:3667PEN

Massima

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Il consenso della persona offesa non esclude la configurabilità del reato di violenza sessuale quando l'atto sessuale sia stato compiuto mediante minaccia di diffusione di immagini intime della vittima, in ragione della coartazione della sua volontà. Anche atti sessuali diversi dal rapporto completo, come baci, toccamenti, masturbazioni e leccamenti, rientrano nella nozione di "atti sessuali" ai fini della configurazione del reato di violenza sessuale. L'attenuante della minore gravità del fatto non è applicabile quando la condotta sia stata realizzata con modalità insidiose e sistematiche, approfittando dell'ingenuità e della minore età della vittima. Il dolo del reato di estorsione è integrato dalla consapevolezza dell'ingiusto profitto e dell'altrui danno, desumibile dalle dichiarazioni della persona offesa circa le richieste di denaro e ricariche telefoniche avanzate dall'imputato sotto minaccia di diffusione di immagini intime. Le spontanee dichiarazioni rese dall'imputato alla polizia giudiziaria al momento dell'arresto in flagranza sono utilizzabili ai fini della prova nel giudizio abbreviato, non essendo limitate dalla previsione di inutilizzabilità di cui all'art. 350, comma 7, c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. CORBETTA Stefa - Rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/9/2016 della Corte d'appello di Brescia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Corbetta Stefano;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Fimiani Pasquale, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS) del foro di Bologna, che ha concluso chiedendo l'accoglimento…

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