Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6088 del 8 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:6088PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel valutare la motivazione di un'ordinanza cautelare emessa dal tribunale in sede di riesame o di appello, deve limitarsi a verificare la congruenza logica e la conformità ai principi di diritto dell'apparato argomentativo utilizzato dal giudice del merito per affermare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, senza poter sindacare nel merito le valutazioni di fatto compiute dal giudice di merito in ordine all'attendibilità delle fonti e alla rilevanza e concludenza del materiale probatorio. Pertanto, il vizio di mancanza di motivazione dell'ordinanza cautelare non può essere sindacato dalla Corte di cassazione quando non risulti prima facie dal testo del provvedimento impugnato, restando alla Corte estranea la verifica della sufficienza della motivazione sulle questioni di fatto. Il giudice di legittimità deve limitarsi a verificare che il giudice del merito abbia dato adeguatamente conto delle ragioni che l'hanno indotto ad affermare la gravità del quadro indiziario a carico dell'indagato e a controllare la congruenza della motivazione riguardante la valutazione degli elementi indizianti e la sussistenza delle esigenze cautelari rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi F. - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/03/2017 del TRIB. LIBERTA' di TORINO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MANCUSO LUIGI FABRIZIO;
lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott. PRATOLA GIANLUIGI;
Il PG chiede il rigetto dei ricorsi.
Udito il difensore;
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di Palmi per delega orale in sostituzione …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.