Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 3326 del 2005

ECLI:IT:TARPIE:2005:3326SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora questa dichiari di aver perso l'interesse a coltivare il giudizio. In tal caso, il giudice amministrativo non può che prendere atto di tale circostanza e dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza poter entrare nel merito della controversia. La mancanza di interesse sopravvenuta comporta l'impossibilità di definire il giudizio nel merito, essendo questo uno dei presupposti necessari per la decisione della causa. Pertanto, il giudice, constatata la carenza di interesse, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio in ragione della peculiarità della fattispecie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Sent. n. 3326/05
R.G. n. 741/88
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte - 1^ Sezione - ha pronunciato la seguente
SENTENZA
Visto il ricorso n. 741/1988 proposto da AGIP PETROLI S.p.A., con rogito notaio dott. ((omissis)) in data 20.12.2002 rep. N. 66121, si è fusa per incorporazione nella ENI S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, dott. ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. prof ((omissis)) e dall'avv. ((omissis)) elettivamente domiciliata in Torino, via S. Agostino n. 12, presso lo studio del primo;
contro
la Regione PIEMONTE, in persona del Presidente pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso di lei in Torino, piazza Castello n. 165;
per l'annullamento,
del decreto del Presidente della Giunta della Regione Piemonte in data 28 marzo 1988, n. 2313, notificata il 22 aprile successivo all'Artigian…

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