Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 629 del 2012

ECLI:IT:TARVEN:2012:629SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e tutela della salute pubblica, può dichiarare l'inagibilità e ordinare lo sgombero di immobili in condizioni igienico-strutturali precarie, a prescindere dalla titolarità del diritto di proprietà o di godimento sugli stessi, qualora ne risulti compromessa la sicurezza e l'incolumità pubblica. Tale provvedimento, adottato ai sensi degli artt. 222 del T.U.LL.SS. e 26 del D.P.R. 380/2001, rientra nella competenza del Responsabile dell'Area Tecnica comunale e non richiede il carattere di contingibilità e urgenza previsto per l'intervento del Sindaco ex art. 54 del D.Lgs. 267/2000, essendo finalizzato a rimuovere situazioni di pericolo per la pubblica incolumità derivanti da carenze igienico-sanitarie e strutturali degli immobili. L'ordine di sgombero e messa in sicurezza, pertanto, può essere legittimamente disposto anche in assenza di una preventiva comunicazione di avvio del procedimento, in quanto l'adozione del provvedimento risulta inevitabile ai sensi dell'art. 21-octies della L. 241/1990. Inoltre, l'ordine di sgombero può riguardare non solo l'immobile adibito ad abitazione, ma anche le pertinenze e gli altri edifici accessori facenti parte del medesimo complesso immobiliare, qualora presentino analoghe criticità igienico-strutturali, senza che ciò comporti un'estensione illegittima dell'ambito applicativo del provvedimento.

Sentenza completa

N. 01854/2010
REG.RIC.

N. 00629/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01854/2010 REG.RIC.

N. 00694/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1854 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio presso la Segreteria della Sezione ai sensi dell’art. 25, comma 2 c.p.a.;

contro

Comune di Campolongo Maggiore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio presso la Segretria della Sezione, ai sensi dell’art. 25, comma 2 c.p.a.;
Azienda Ulss n. 13 di Mirano, non costituita in giudizio;

e con l'intervento di

ad opponendum:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio presso …

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