Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19680 del 8 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:19680PEN

Massima

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Il comportamento persecutorio e violento nei confronti dell'ex partner, caratterizzato da minacce, pedinamenti, appostamenti sotto l'abitazione, numerose telefonate moleste, aggressioni fisiche e violazioni del domicilio, integra il reato di atti persecutori aggravati, in quanto cagiona un perdurante stato di ansia e paura nella vittima, anche qualora non vi siano gravi lesioni fisiche. Il giudice di merito, nel valutare l'attendibilità della persona offesa, può dare prevalente rilievo alla coerenza e all'equilibrio del suo racconto, rispetto a eventuali incongruenze o contraddizioni marginali, specie ove il suo resoconto sia corroborato da altri elementi probatori, come le testimonianze di terzi e le certificazioni mediche. La reiterazione delle condotte persecutorie per un periodo significativo, unitamente a precedenti penali per reati analoghi, può giustificare il diniego della sospensione condizionale della pena, in ragione di una prognosi sfavorevole circa l'astensione dalla commissione di ulteriori reati. Il giudice di legittimità non può sostituirsi al giudice di merito nella valutazione complessiva del quadro probatorio, limitandosi a censurare eventuali vizi logici o carenze motivazionali della decisione impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CAPUTO Ange - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/01/2018 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. ANGELO CAPUTO
Uditi in pubblica udienza: il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione, Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
per la parte civile, l'avv. (OMISSIS)…

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