Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3286 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:3286SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, afferma che: 1. L'onere di provare l'anteriorità delle opere rispetto all'istituzione del vincolo paesaggistico grava sul privato interessato, il quale deve fornire prove obiettive e inconfutabili, non essendo sufficiente una mera relazione peritale o una dichiarazione del medesimo ricorrente. L'Amministrazione, in presenza di opere prive di titolo abilitativo, ha il potere-dovere di procedere alla loro demolizione. 2. Le opere realizzate ex novo, che hanno comportato un aumento della volumetria complessiva e una trasformazione dello stato dei luoghi, non rientrano nella nozione di manutenzione straordinaria di cui all'art. 3, co. 1, lett. b) del d.P.R. n. 380/2001, ma costituiscono vere e proprie nuove opere che richiedevano il preventivo rilascio del permesso di costruire. Tali opere, inoltre, non possono essere qualificate come pertinenze non soggette al permesso di costruire, in quanto incidono sul paesaggio e avrebbero necessitato del parere della Soprintendenza. 3. L'eventuale omissione della comunicazione di avvio del procedimento non determina l'illegittimità del provvedimento finale, in quanto trattandosi di un procedimento di natura eminentemente cartolare e tecnico-discrezionale, tale comunicazione non avrebbe sortito alcun effetto sul contenuto del provvedimento stesso, trovando applicazione la regola di insensibilità di cui all'art. 21 octies, co. 2, della legge n. 241/1990.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/05/2023

N. 03286/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00889/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 889 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati Alessandra Croce e Bruno Garante, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia.

contro

Comune di Bacoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Valeria Capolino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia.

per l'annullamento

Per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

a) del provvedimento del Responsabile Area V^ del Comune di Bacoli n. -OMISSIS- del 03.12.2018, notificata in data 04.12.201…

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