Cassazione penale Sez. V sentenza n. 10047 del 5 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:10047PEN

Massima

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Il termine di prescrizione del reato di furto aggravato, anche in presenza di attenuanti generiche prevalenti, è di sette anni e sei mesi, al quale deve aggiungersi il periodo di sospensione del decorso della prescrizione, calcolato secondo la disciplina vigente al momento delle intervenute sospensioni, senza applicare retroattivamente la nuova normativa più favorevole al reo, in ossequio al principio di irretroattività della legge penale più severa. Pertanto, il termine prescrizionale non risulta decorso alla data di pronuncia della sentenza di appello, rendendo il reato ancora punibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LE. BR., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 30/11/2006 CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. PALLA STEFANO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CIANI G. che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Le. Br., a mezzo del proprio dife…

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