Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1398 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:1398SENT

Massima

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La concessione di beni pubblici, assoggettati allo svolgimento di un servizio pubblico e facenti parte del patrimonio indisponibile dell'ente pubblico, è istituto di diritto pubblico in cui è immanente l'interesse dell'amministrazione a un corretto utilizzo del bene affidato in uso speciale al privato concessionario. Il contratto che regola il rapporto concessorio è dipendente logicamente e giuridicamente dal provvedimento con cui si estrinseca il potere di affidamento dell'uso del bene, con la persistenza, anche nella fase esecutiva del rapporto, di poteri di supremazia dell'amministrazione. Pertanto, la controversia avente ad oggetto l'accertamento della scadenza della concessione rientra nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo ai sensi dell'art. 133, comma 1, lett. b) del codice del processo amministrativo, mentre le domande di rilascio del bene e di risarcimento del danno da occupazione illegittima, riguardando aspetti afferenti al diritto soggettivo di proprietà e al possesso dei locali, sono di competenza del giudice ordinario. Il tacito rinnovo non è applicabile alle concessioni di beni pubblici, in quanto è precluso desumere la volontà della P.A. per implicito e al di fuori del procedimento prescritto dalla legge per la sua formazione e senza le forme prescritte a tal fine. Inoltre, il principio del divieto di rinnovo dei contratti pubblici scaduti, seppur previsto dalla legge con espresso riferimento agli appalti, si estende anche al settore delle concessioni dei beni pubblici in quanto deriva dall'applicazione della regola, di matrice comunitaria, per cui i beni pubblici contendibili non devono poter essere sottratti per un tempo eccessivo e senza gara al mercato e, quindi, alla possibilità degli operatori economici di ottenerne l'affidamento.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/03/2021

N. 01398/2021 REG.PROV.COLL.

N. 02600/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2600 del 2020, proposto da
Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale I Napoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi ex lege dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, presso cui domicilia in Napoli, via Diaz 11;

contro

Associazione CRAL il Gabbiano, in persona del legale rappresentante D’Ortona Angelo, rappresentato e difeso dall'avvocato Simone Labonia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, via F. Gaeta n. 7;
Società Idea Catering Srl non costituito in giudizio;

pe…

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