Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20686 del 2 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:20686PEN

Massima

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Il terzo estraneo al procedimento penale, che affermi la titolarità o la disponibilità esclusiva di beni sottoposti a sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, è legittimato a proporre richiesta di riesame ai sensi dell'art. 322 c.p.p., in quanto la disponibilità del bene non attiene alla mera esecuzione della misura, ma deve essere valutata come presupposto di legittimità della stessa. Il giudice del riesame è pertanto tenuto a esaminare nel merito le circostanze introdotte dal terzo a sostegno della sua pretesa, non potendo dichiarare l'inammissibilità della richiesta sulla base del mero presupposto che il terzo avrebbe dovuto proporre incidente di esecuzione. L'ordinanza che ometta tale valutazione deve essere annullata senza rinvio, con trasmissione degli atti al giudice competente per il riesame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 32/16 in data 18/11/2016 del Tribunale di Bolzano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Giuseppe COSCIONI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. CASELLA Giuseppina, che ha chiesto disporsi l'annullamento con rinvio della impugnata ordinanza.
RITENUTO IN FATTO
1. Con o…

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