Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36604 del 18 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:36604PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la gravità indiziaria e la sussistenza delle esigenze cautelari, deve attenersi ai principi di diritto consolidati, senza sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, purché quest'ultima risulti congruamente e logicamente motivata sulla base di un compendio probatorio solido e coerente, costituito da elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, quali relazioni informative di polizia giudiziaria, servizi di osservazione e pedinamento, filmati, verbali di perquisizione e sequestro, nonché dal tenore inequivoco di conversazioni intercettate, che dimostrino la concreta partecipazione dell'indagato, in veste di organizzatore, agli episodi di acquisto, occultamento e cessione di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. Ai fini della sussistenza del pericolo concreto e attuale di reiterazione dei reati, il giudice può legittimamente valorizzare, oltre alla gravità dei delitti contestati e alla posizione verticistica assunta dall'indagato nell'ambito dell'associazione dedita al narcotraffico, anche la sua personalità negativa, desumibile da precedenti penali, tra cui condanne per il reato di associazione di tipo mafioso, senza che assuma rilievo dirimente il solo decorso di un limitato lasso di tempo dalla commissione dei fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI Renato - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. RICCIARELLI M. - Consigliere

Dott. GIORGI M. - rel. Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/06/2020 del Tribunale di Lecce, sezione del riesame;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. GAETA Pietro, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore dell'indagato, Avv. (OMISSIS), che ha concluso ripo…

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