Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18934 del 5 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:18934PEN

Massima

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Il delitto di falso in scrittura privata, previsto dall'art. 485 c.p., è stato successivamente abrogato dal D.Lgs. n. 7 del 2016, sicché la sentenza di condanna deve essere annullata senza rinvio in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato. Tale pronuncia di assoluzione prevale sulla declaratoria di estinzione del reato per remissione di querela, in quanto formula più favorevole all'imputato. La rimessione della querela da parte della persona offesa, intervenuta nelle more del giudizio di legittimità, non incide sulla posizione di quest'ultima costituitasi parte civile, avendo le parti raggiunto una composizione bonaria della vicenda.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - rel. Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1309/2014 CORTE APPELLO di PALERMO, del 20/04/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 30/03/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SERGIO GORJAN;
Udito il Procuratore Generale in persona della dott. ((omissis)) che ha concluso per l'annullamento senza rinvio.
RITENUTO IN FATTO
La Corte di Appello di Palermo con la decisone, resa il 20.4 - 6.7.2015, ha confermato la…

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