Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24191 del 29 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:24191PEN

Massima

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Il giudice può disporre la custodia cautelare in carcere anche quando la pena detentiva prevista non supera i tre anni, qualora ritenga che le altre misure cautelari, anche se applicate cumulativamente, siano inadeguate a soddisfare le esigenze di cautela di cui all'art. 274, comma 1, lett. c), c.p.p. Ciò in quanto il divieto di applicare la custodia cautelare in carcere previsto dall'art. 275, comma 2-bis, c.p.p. non opera quando il giudice valuta che le misure meno afflittive non siano sufficienti a fronteggiare le esigenze cautelari, tenuto conto anche della possibilità che, ai sensi dell'art. 656, comma 9, lett. b), c.p.p., il condannato a pena non superiore a tre anni detenuto in custodia cautelare non possa beneficiare della sospensione dell'esecuzione della pena. Il giudice può quindi ritenere la custodia in carcere l'unica misura idonea a tutelare le esigenze cautelari, in presenza di una pluralità di precedenti penali per reati analoghi, di carichi pendenti per ulteriori reati, di condotte di evasione e di violazione di misure di prevenzione, nonché di incompatibilità con misure meno afflittive, anche quando l'imputato abbia scelto il rito abbreviato, ottenuto circostanze attenuanti o sia affetto da patologie ritenute compatibili con il regime carcerario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. CORBO Anton - Rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 13/03/2017 del Tribunale di Potenza;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito, per il ricorrente, l'avvocato (OMISSIS), in sostituzione dell'avvocato (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricor…

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