Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 7052 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:7052SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio non autorizza l'interessato a completare o trasformare i manufatti oggetto della richiesta, i quali, fino all'eventuale concessione della sanatoria, restano comunque abusivi. Pertanto, gli interventi edilizi successivi all'istanza di condono, realizzati senza l'attivazione del procedimento di completamento previsto dall'art. 35 della L. 47/1985, costituiscono una prosecuzione dell'illecito originario e sono legittimamente sanzionati con l'ordine di demolizione, anche qualora le opere siano riconducibili a categorie edilizie che non richiedono il permesso di costruire. Ciò vale a maggior ragione quando gli abusi edilizi ricadono in aree sottoposte a vincolo paesaggistico, per le quali è sempre necessaria l'autorizzazione paesaggistica, a prescindere dal titolo edilizio richiesto. La sanzione pecuniaria prevista dall'art. 31, comma 4-bis, del D.P.R. 380/2001 per l'inottemperanza all'ordine di demolizione deve essere irrogata nella misura massima quando le opere abusive insistono su aree vincolate, senza che rilevi il momento di realizzazione dell'abuso, essendo sufficiente che l'accertamento dell'inottemperanza e l'irrogazione della sanzione siano avvenuti dopo l'entrata in vigore della relativa norma sanzionatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/11/2021

N. 07052/2021 REG.PROV.COLL.

N. 05527/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5527 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Napoli, Centro Direzionale Is. E/2 Scala A;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco, legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

A) quanto al ricorso introduttivo:

- dell'ordinanza n. 112…

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