Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41722 del 13 ottobre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:41722PEN

Massima

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Il diritto di critica politica, che trova fondamento nell'interesse all'informazione dell'opinione pubblica e nel controllo democratico nei confronti degli esponenti politici o pubblici amministratori, è soggetto a limiti. Affinché tale esimente possa operare, è necessario che l'elaborazione critica sia ancorata a un nucleo di verità e non trascenda in attacchi personali finalizzati ad aggredire la sfera morale altrui. La mera invocazione della libertà di espressione non è sufficiente a scriminare condotte diffamatorie caratterizzate dalla falsità o dalla rappresentazione incompleta dei fatti, tali da ingenerare nel lettore medio la certezza circa i contenuti veicolati. L'imputato, in quanto esperto giurista e avvocato, non può ignorare che l'utilizzo di espressioni connotate da definitività del giudizio di disvalore nei confronti della persona offesa, in assenza di una solida base fattuale che giustifichi in termini razionali il giudizio espresso, integra gli estremi della diffamazione a mezzo stampa. La mancata ammissione di prove testimoniali richieste dalla difesa ai sensi dell'art. 507 c.p.p. non costituisce motivo di impugnazione per cassazione, in quanto la rinnovazione dell'istruzione dibattimentale nel giudizio di appello è evenienza eccezionale, subordinata ad una valutazione giudiziale di assoluta necessità conseguente all'insufficienza degli elementi istruttori già acquisiti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SGUBBI Vincenzo - Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/09/2020 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BIFULCO DANIELA;
lette conclusioni scritte del Sostituto Procuratore generale, Dott.ssa ((omissis)), la quale ha chiesto pronunciarsi l'annullamento con rinvio dell'impugnata sentenza con riguardo al capo D) per essersi il reato estinto per intervenuta prescrizione, e il rigetto ne…

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