Cassazione penale Sez. III sentenza n. 14206 del 8 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:14206PEN

Massima

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Il legale rappresentante di una società non può proporre autonomamente istanza di riesame avverso il sequestro preventivo di beni di proprietà della società, in quanto non titolare di un interesse concreto ed attuale alla restituzione di tali beni, essendo tale interesse proprio della società quale persona giuridica distinta dal suo rappresentante. L'indagato o imputato può chiedere il riesame del sequestro solo in quanto vanti un diritto alla restituzione del bene sottoposto a vincolo cautelare, non potendo far valere la mera qualità di soggetto indagato o imputato. Il principio di immedesimazione organica tra soggetto ed ente non è sufficiente a conferire al legale rappresentante la legittimazione a proporre l'impugnazione, dovendosi invece accertare l'effettiva titolarità del diritto alla restituzione del bene in capo al soggetto che propone il gravame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ACETO Aldo - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/10/2019 del Tribunale del riesame di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udite le conclusioni del difensore del ricorrente, Avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'Avv. (OMISSIS), che ha con…

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