Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14904 del 6 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:14904PEN

Massima

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Il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione si configura quando l'amministratore di una società dichiarata fallita abbia distratto o occultato beni aziendali, rendendo impossibile la ricostruzione del movimento degli affari, a prescindere dalla prova di un intento specifico di recare danno ai creditori. Grava sull'imputato l'onere di fornire spiegazioni in merito alla destinazione dei beni sociali mancanti, non essendo sufficiente la mera contestazione delle risultanze probatorie. Il dies a quo per il computo della prescrizione del reato di bancarotta fraudolenta decorre dalla data della dichiarazione di fallimento, in quanto elemento costitutivo del reato, senza che rilevi un eventuale precedente accertamento dello stato di decozione della società. Nell'applicazione della pena, il giudice deve motivare adeguatamente le ragioni del trattamento sanzionatorio, tenendo conto dei criteri di cui all'articolo 133 c.p., senza che sia necessario un analitico esame di tutti gli elementi considerati, essendo sufficiente l'indicazione dei fattori principali che hanno determinato la decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

14.10.2008 avv. ((omissis)), difensore di PA. En. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di Appello di Ancona del 12 giugno 2008;

Sentita la relazione del Consigliere Dr. BRUNO ((omissis));

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in sede, in persona del Sostituto Dr. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con sentenza del 19 luglio 2002, il Tribunale di Pesaro dichiarava Pa. En. colpevole, in concorso con altri,…

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