Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 26230 del 28 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:26230CIV

Massima

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Il provvedimento del giudice di pace che dichiara inammissibile l'opposizione avverso un verbale di accertamento di violazione del codice della strada per mancato deposito in originale del titolo impugnato è impugnabile con il rimedio dell'appello, e non con il ricorso per cassazione, in applicazione della nuova disciplina introdotta dal d.lgs. n. 40 del 2006, che ha abrogato la diretta ricorribilità per cassazione prevista dalla precedente normativa. Il ricorso per cassazione è ammesso soltanto avverso l'ordinanza di inammissibilità dell'opposizione per tardività, adottata dal giudice in limine litis. La natura decisoria e il contenuto sostanziale di sentenza dell'ordinanza che dichiara l'inammissibilità per mancato deposito del titolo impugnato comportano l'applicazione della disciplina generale dei mezzi di impugnazione, con la conseguente proponibilità dell'appello quale rimedio esperibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SETTIMJ Giovanni - Presidente

Dott. PETITTI Stefano - Consigliere

Dott. D'ASCOLA Pasquale - Consigliere

Dott. DE CHIARA Carlo - Consigliere

Dott. GIUSTI Alberto - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

DE. RO. An. , rappresentato e difeso, in forza di procura speciale a margine del ricorso, dall'Avv. IANNUCCILLI Pasquale, elettivamente domiciliato nel suo studio in Roma, Via F. Massimo, n. 95;

- ricorrente -

contro

COMUNE DI CASERTA, in persona del Sindaco pro tempere;

- intimato -

avverso l'ordinanza del Giudice di pace di Caserta in data 6 marzo 2008;

Udita la relazione della causa svolta n…

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