Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18287 del 22 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:18287PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La Corte di Cassazione, nel giudizio di legittimità sui provvedimenti del tribunale del riesame in materia di misure cautelari personali, ha un controllo limitato alla verifica della congruenza e della coordinazione logica dell'apparato argomentativo che collega gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato, nonché della valenza sintomatica degli indizi stessi, senza poter sindacare il giudizio ricostruttivo del fatto e gli apprezzamenti del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza del materiale probatorio, purché la motivazione sia adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici. Il vizio di mancanza della motivazione sull'esistenza dei gravi indizi di colpevolezza non è sindacabile in sede di legittimità, se non risulti "prima facie" dal testo del provvedimento impugnato, essendo preclusa alla Corte di Cassazione la verifica della sufficienza e della razionalità della motivazione sulle questioni di fatto. Analogamente, le censure relative all'identificazione dell'indagato tra i soggetti ripresi nelle videoriprese, nonché all'esistenza del sodalizio criminoso contestato, si risolvono in questioni di fatto insuscettibili di valutazione in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MACCHIA Alberto - Presidente

Dott. GALLO Domenico - rel. Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la ordinanza 17/10/2012 del Tribunale per il riesame di Napoli;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Domenico Gallo;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. SPINACI Sante, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

udito per l'imputato, l'avv. (OMISSIS), c…

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