Il provvedimento di decadenza dell'autorizzazione amministrativa per la vendita di quotidiani e periodici a mezzo chiosco, emesso ai sensi dell'art. 22 del d.lgs. 114/1998 a causa del mancato esercizio dell'attività per oltre un anno, è legittimo solo se la sospensione dell'attività commerciale non sia dipesa da cause indipendenti dalla volontà del titolare dell'autorizzazione, il quale abbia comunque manifestato l'intenzione di proseguirne l'esercizio. Tuttavia, il ricorso avverso tale provvedimento è inammissibile se proposto oltre il termine perentorio di sessanta giorni dalla sua notificazione all'interessato, ai sensi dell'art. 29 c.p.a., anche qualora l'atto sia stato trasmesso al commercialista del ricorrente, in assenza di prova dell'elezione di domicilio presso quest'ultimo ai fini del procedimento amministrativo. In tali casi, il giudice è tenuto a dichiarare l'irricevibilità del ricorso, compensando le spese di lite.