Il reato di associazione a delinquere finalizzata al reclutamento, all'agevolazione e allo sfruttamento della prostituzione sussiste quando vi sia una stabile struttura organizzata e plurisoggettiva, con al vertice soggetti che svolgono un ruolo di coordinamento e direzione, munita di un efficiente apparato e di risorse finanziarie, finalizzata alla commissione di un numero indeterminato di reati in tema di prostituzione. Integra il reato di esercizio di case di prostituzione la condotta di coloro che, in maniera stabile e organizzata, abbiano adibito varie abitazioni allo svolgimento del meretricio da parte di una pluralità di persone, caratterizzate dalla abituale destinazione agli incontri di donne disposte a prostituirsi e clienti che vi accedono in modo indiscriminato, a prescindere dalla circostanza che gli imputati si prostituissero personalmente nelle medesime case. La posizione degli altri concorrenti nel reato associativo è integrata dalla loro fattiva collaborazione e dalle condotte antigiuridiche poste in essere a sostegno dell'attività illecita, anche se non rivestano ruoli apicali nell'organizzazione.