Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2190 del 2018

ECLI:IT:TARCT:2018:2190SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il rilascio di una concessione edilizia è illegittimo qualora gli elaborati progettuali sottesi al provvedimento non rappresentino fedelmente la situazione di fatto dei luoghi, in quanto tale difformità tra la realtà e la rappresentazione grafica ingenerata una errata percezione della realtà da parte dell'amministrazione procedente, inficiando così la legittimità del titolo edilizio. Ciò in quanto l'interesse pubblico all'eliminazione dell'atto illegittimo è da considerarsi in re ipsa, essendo l'adozione del provvedimento il frutto di una errata percezione della realtà causata dai richiedenti. Pertanto, l'amministrazione può legittimamente esercitare il potere di autotutela e annullare d'ufficio la concessione edilizia, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico attuale all'annullamento, essendo tale interesse implicito nella rilevata difformità tra la rappresentazione grafica e la situazione di fatto. La legittimità della concessione edilizia, infatti, non dipende solo dalla preesistenza di un fabbricato con volumetria analoga a quello da ricostruire, ma anche dalla corrispondenza tra il progetto e la realtà dei luoghi, a tutela dell'affidamento dell'amministrazione e della correttezza del procedimento amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/11/2018

N. 02190/2018 REG.PROV.COLL.

N. 04199/1994 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4199 del 1994, proposto da Modica Gaetano e da Raineri Vincenza, rappresentati e difesi dall’avv. Salvatore Cittadino, con domicilio eletto presso il suo studio in Catania, via O.Scammacca, 23/C;

contro

il Comune di Randazzo, non costituito in giudizio;

nei confronti

Ente di Sviluppo Agricolo di Palermo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura dello Stato, presso cui è domiciliato in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

per l’annullamento

dell’ordinanza n. 4530 del 2 aprile 1994 del Sindaco del Comune di …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.