Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24510 del 17 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:24510PEN

Massima

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Il diritto di sciopero del difensore, costituzionalmente tutelato, costituisce legittimo impedimento ai sensi dell'art. 486 comma 5 c.p.p. e determina il necessario rinvio del dibattimento, purché l'adesione allo sciopero sia stata tempestivamente comunicata all'ufficio procedente, non potendosi presumere tale adesione sulla base del solo fatto notorio dell'indizione dello sciopero da parte dell'associazione di categoria, essendo il singolo libero di aderirvi o meno. Pertanto, il giudice di appello che abbia celebrato il processo e pronunciato sentenza nonostante la tempestiva comunicazione dell'adesione del difensore allo sciopero proclamato, ha violato il diritto di difesa dell'imputato, determinando l'annullamento della sentenza con rinvio ad altra sezione per un nuovo giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. SI. , N. IL (OMESSO);

avverso sentenza del 05/07/2007 CORTE APPELLO di MILANO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. FUMO MAURIZIO;

udito il PG in persona del sost. proc, gen. Dott. FEBBRARO Giuseppe, che ha concluso chiedendo annullamento con rinvio;

udito il difensore avv. GRECO B., che si e' associato alle richieste del PG…

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