Cassazione penale Sez. III sentenza n. 27294 del 19 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:27294PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad un'associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, si configura non solo in presenza di un vincolo associativo stabile e duraturo, ma anche quando l'acquirente abbia consapevolezza e volontà di contribuire al mantenimento e all'operatività dell'organizzazione criminale, avvalendosi continuativamente delle sue risorse. Ciò può desumersi anche dalla commissione di singoli episodi delittuosi, purché si accerti che l'acquirente abbia agito con la coscienza e la volontà di far parte del sodalizio e di concorrere al raggiungimento dei suoi scopi criminosi. L'elemento organizzativo, che differenzia il reato associativo dal concorso nei reati-fine, non si riduce a un semplice accordo delle volontà, ma richiede la predisposizione di una struttura stabile che consenta la realizzazione concreta del programma criminoso, anche attraverso la divisione dei compiti, l'utilizzo di beni necessari per le operazioni delittuose e il coinvolgimento di più soggetti. La prova del vincolo associativo può essere data anche per mezzo di facta concludentia, come i contatti continui tra gli spacciatori, le forme organizzative utilizzate e la commissione di reati rientranti nel programma criminoso. Ai fini della configurabilità del reato associativo, non è necessario che il vincolo tra il singolo e l'organizzazione si protragga per una certa durata, ben potendo ravvisarsi il reato anche in una partecipazione di breve periodo, purché sia dimostrata la consapevolezza e la volontà dell'autore di far parte del sodalizio e di contribuire al suo mantenimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LIBERATI Giovanni - Presidente

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni - rel. Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/11/2018 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
sentita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. Gianni Filippo Reynaud;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. Seccia Domenico, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi;
udito il difensore dei ricorrenti, avv. (OMISSIS), il quale …

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