Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32717 del 23 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:32717PEN

Massima

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Il diritto di critica, pur consentendo l'utilizzo di espressioni aspre e severe, non legittima l'impiego di affermazioni manifestamente false e offensive, volte unicamente a ledere la reputazione altrui, anziché a informare l'opinione pubblica. Pertanto, il superamento del limite della continenza, con l'inserimento nell'articolo di contenuti non veritieri e meramente diffamatori, esclude l'applicabilità della scriminante di cui all'art. 51 c.p. e integra il reato di diffamazione, non potendosi ritenere che le espressioni utilizzate fossero funzionali all'economia della critica e finalizzate a evidenziare la sola mancanza di fedeltà della persona offesa. Inoltre, la mera conoscenza di precedenti azioni ritenute ostili dalla parte imputata non è sufficiente a configurare la scriminante della provocazione di cui all'art. 599 c.p., comma 2, essendo necessaria la prova che l'articolo incriminato sia stato determinato dallo specifico stato d'ira provocato dalla conoscenza di una precedente condotta offensiva della persona offesa, non meramente ipotizzata o genericamente dedotta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata il (OMISSIS);

Avverso la sentenza n. 3929/2011 della Corte d'Appello di Firenze del 15.5.2012;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. POSITANO Gabriele.

Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dott. SELVAGGI Eugenio, ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

Per la parte civile e' presente l'Avvocato (OMISSIS) del foro di Firenze, i…

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