Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8426 del 2 marzo 2020

ECLI:IT:CASS:2020:8426PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di minaccia, anche se commesso in ambito familiare, integra una condotta penalmente rilevante che deve essere sanzionata, a prescindere dalla successiva riconciliazione tra le parti o dal risarcimento del danno. Il giudice, nel valutare la sussistenza delle circostanze attenuanti generiche, deve considerare la gravità oggettiva del fatto, senza essere vincolato dalla mera allegazione di elementi favorevoli all'imputato, come il risarcimento del danno, che non costituisce di per sé motivo sufficiente per il riconoscimento di una diminuzione di pena. Inoltre, l'eccezione di tardività della querela o di prescrizione del reato, quando non risulti immediatamente ed inequivocabilmente dalla sentenza impugnata o da atti processuali, non può essere dedotta per la prima volta in sede di legittimità, in quanto comporta accertamenti di fatto riservati al giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORELLI Francesca - Presidente

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. MOROSINI E. M. - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/01/2019 della CORTE di APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte di appello di Firenze, in parziale riforma della sentenza d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.