Cassazione penale Sez. II sentenza n. 32659 del 24 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:32659PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la legittimità di un'ordinanza di riesame di una misura cautelare, non può sindacare gli elementi di fatto e le valutazioni soggettive compiute dal giudice di merito, essendo il suo controllo limitato all'esame della motivazione dell'atto impugnato al fine di verificare la congruità e la coordinazione logica dell'apparato argomentativo che collega gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato, nonché la valenza sintomatica degli indizi stessi. Il giudice di legittimità non può quindi riesaminare il merito della vicenda, né valutare l'attendibilità delle fonti e la rilevanza del materiale probatorio, quando la motivazione dell'ordinanza impugnata sia adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici. Pertanto, il vizio di mancanza della motivazione dell'ordinanza del riesame in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza non può essere sindacato dalla Corte di Cassazione, quando non risulti "prima facie" dal testo del provvedimento impugnato, restando ad essa estranea la verifica della sufficienza e della razionalità della motivazione sulle questioni di fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DAVIGO P. - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

Dott. DI MARZIO F. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 403/2015 TRIB. LIBERTA' di TORINO, del 27/03/2015;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FABRIZIO DI MARZIO;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. CEDRANGOLO Oscar sulla inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS) sull'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con l'ordinanza oggi impugnata il Tribunale di Torino, a seguito di istanza di …

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