Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità amministrativa in materia di regolamentazione della circolazione e della sosta veicolare nel centro abitato, è tenuto a contemperare i diversi interessi pubblici e privati coinvolti, secondo criteri di ragionevolezza, proporzionalità e imparzialità. La revoca degli stalli di sosta riservati all'acquisto di farmaci, senza adeguata istruttoria e motivazione, viola il principio di buon andamento della pubblica amministrazione di cui all'art. 97 Cost. e risulta sproporzionata rispetto all'interesse pubblico di tutela della salute, costituzionalmente garantito dall'art. 32 Cost. L'Amministrazione comunale, nel bilanciare le esigenze di ordine pubblico e viabilità con il diritto alla salute, deve garantire la fruibilità dei servizi farmaceutici, assicurando la disponibilità di parcheggi di breve durata riservati all'acquisto di farmaci, senza che ciò comporti eccessivi oneri o difficoltà per gli operatori di polizia municipale nell'espletamento dei controlli. La mancata comunicazione di avvio del procedimento ai soggetti direttamente interessati, quali i titolari delle farmacie, viola il principio di partecipazione procedimentale di cui all'art. 7 della l. n. 241/1990, privandoli della possibilità di rappresentare all'Amministrazione l'interesse pubblico sotteso all'istituzione di tali parcheggi.