La legge regionale della Campania n. 19/2009, come modificata dalla l.r. n. 1/2011, sul c.d. "piano casa", consente interventi straordinari di ampliamento fino al 20% della volumetria esistente, ma tali benefici sono applicabili esclusivamente all'intero edificio residenziale, non a singole unità immobiliari autonome e distinte, anche se facenti parte dello stesso contesto condominiale. Pertanto, il permesso di costruire che autorizza la realizzazione ex novo di una unità abitativa indipendente, sommando diritti edificatori di unità immobiliari separate, in violazione di tale principio, deve essere annullato. Inoltre, la legge regionale non si applica agli edifici condominiali, essendo circoscritta agli edifici uni-bifamiliari o di volumetria non superiore a 1.500 mc, con non più di tre piani fuori terra, sicché il permesso di costruire rilasciato in un contesto condominiale risulta illegittimo. Infine, il permesso di costruire non può consentire al proprietario di una unità immobiliare di cedere ad altro proprietario la propria volumetria edificabile, in quanto la ratio della legge è di consentire il miglioramento della qualità abitativa, non l'ampliamento a dismisura utilizzando volumetrie altrui.