Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10334 del 2008

ECLI:IT:TARLAZ:2008:10334SENT

Massima

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Il riconoscimento del titolo professionale di maestro di sci conseguito in altro Stato membro dell'Unione Europea, qualora sussistano differenze sostanziali tra la formazione ricevuta all'estero dal candidato e quella prevista nell'ordinamento nazionale, è condizionato all'imposizione di misure compensative, quali il tirocinio di adattamento o il superamento di una prova attitudinale, volte a ridurre tale divario e a garantire il possesso, in capo al richiedente, delle conoscenze teoriche e delle abilità pratiche essenziali per l'esercizio in sicurezza della professione nello Stato membro ospitante. L'amministrazione competente, nel valutare la completezza del percorso formativo seguito dal candidato all'estero rispetto a quello prescritto per i maestri di sci italiani dalle autorità nazionali e correttamente recepito a livello regionale, può legittimamente subordinare il riconoscimento del titolo al superamento di una prova attitudinale, anche di livello agonistico, purché tale misura compensativa risulti adeguata e proporzionata allo scopo di accertare l'idoneità del richiedente a svolgere la professione in condizioni di sicurezza per sé e per i terzi, tenuto conto delle peculiarità dell'ambiente alpino in cui tale attività si esercita. L'accordo tra le associazioni professionali dei maestri di sci di diversi Stati membri, che prevede l'introduzione di una specifica prova attitudinale (cd. Eurotest) nei programmi di formazione nazionali, non costituisce fonte normativa vincolante per l'amministrazione ai fini dell'individuazione della misura compensativa da imporre, in quanto trattasi di mera proposta non ancora esaminata e approvata dalle competenti autorità comunitarie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO

(Sezione II quater)
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 3059/06 proposto da Al. Pi. e Ma. Bo., rappresentati e difesi dall'avv. La. Tr. e dall'avv. Gu. Bo., ed elettivamente domiciliati presso lo studio della prima in Ro., Via Co. n. (...);
contro
- la Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento per le politiche giovanili e le attività sportive, in persona del Presidente in carica, ed il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro pro-tempore, entrambi rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici sono legalmente domiciliati in Ro., ((omissis)). Po. n. (...);
per l'annullamento
- del provvedimento di cui alla nota del Ministero per i Beni e le Attività Culturali del 5.1.2006 prot. N. 537/40.13.04/25 e N. 543/40.13.04/26 avente ad oggetto il riconosc…

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