Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2759 del 26 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:2759PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato di lesioni gravi si configura quando l'imputato, pur non partecipando materialmente all'azione delittuosa, abbia comunque contribuito moralmente alla sua realizzazione, incitando o determinando altri a commettere il fatto. Pertanto, la responsabilità penale dell'imputato può essere affermata anche sulla base di elementi indiziari, quali le dichiarazioni della parte offesa e dei testimoni che confermino la sua attiva partecipazione, anche se non in veste di esecutore materiale, agli eventi lesivi. In tali casi, la motivazione della sentenza di condanna deve illustrare in modo esaustivo il ragionamento logico-giuridico seguito dal giudice per ritenere provata la responsabilità dell'imputato, senza incorrere in vizi di illogicità o contraddittorietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. CARROZZA Artur - rel. Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GE. UG. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 339/2008 CORTE APPELLO di TRENTO, del 14/10/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/11/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ARTURO CARROZZA;

Sentite le conclusioni del Procuratore Generale, Dott. DE SANTIS Fausto, che chiede il rigetto del ricorso;

Vista la memoria dell'avv. Ballardini, per la parte c…

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