Il regolamento di esecuzione del codice della strada prevede l'obbligo di adeguamento degli impianti pubblicitari esistenti alla data di entrata in vigore del codice, senza distinzione in base all'ente che ha rilasciato le relative autorizzazioni. Pertanto, tale obbligo di adeguamento si applica anche agli impianti autorizzati dall'ANAS su tratti di strada di sua competenza. La possibilità di adeguamento non dipende dalla circostanza che alcuni cartelli siano rimasti senza messaggio pubblicitario, né dalla collocazione dell'impianto su area diversa dalla strada comunale, purché lungo ed in vista delle strade comunali. Il Comune può legittimamente subordinare il rilascio di nuove autorizzazioni pubblicitarie al completamento delle operazioni di adeguamento degli impianti esistenti, al fine di effettuare una ricognizione complessiva della realtà sulla quale le nuove autorizzazioni andranno ad incidere. Tale previsione non contrasta con la disciplina comunale che prevede il rilascio di nuove autorizzazioni solo dopo un anno dall'entrata in vigore del Piano Generale degli Impianti, in quanto la ricognizione degli impianti esistenti è funzionale a tale pianificazione. Gli impianti autorizzati in data successiva al 31 dicembre 1997 non possono essere considerati adeguabili, in quanto in contrasto con le previsioni di esecuzione dell'art. 58 del regolamento di esecuzione del codice della strada contenute nell'atto impugnato.