Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 27247 del 16 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:27247CIV

Massima

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Il contratto di appalto si caratterizza per la prevalenza dello specifico facere rispetto alla mera cessione di un manufatto prodotto a prescindere dalla richiesta del committente, imponendo all'appaltatore, anche se professionista o imprenditore, di realizzare l'opera a regola d'arte, impiegando le energie e i mezzi normalmente ed obiettivamente necessari od utili in relazione alla natura dell'attività esercitata, per soddisfare l'interesse creditorio ed evitare possibili eventi dannosi. Pertanto, l'appaltatore risponde dei vizi dell'opera se, fedelmente eseguendo il progetto e le indicazioni ricevute dal committente, non ne segnala eventuali carenze ed errori, il cui controllo e correzione rientrano nella sua prestazione, salvo che il committente, edotto di tali carenze ed errori, richieda di dare egualmente esecuzione al progetto o ribadisca le indicazioni, riducendo così l'appaltatore a proprio mero "nudus minister", direttamente e totalmente condizionato dalle istruzioni ricevute senza possibilità di iniziativa o vaglio critico. La tempestiva contestazione dei vizi dell'opera da parte del committente costituisce condizione essenziale per l'esercizio della garanzia, non essendo sufficiente il mero riconoscimento di un acconto del corrispettivo, con riserva del saldo alla verifica della conformità alla regola dell'arte. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nell'interpretazione del contratto, censurabile in sede di legittimità solo per violazione dei canoni legali di ermeneutica contrattuale o per vizi di motivazione nell'applicazione degli stessi, non essendo sufficiente la mera contrapposizione di una diversa interpretazione. Infine, il riparto delle spese di causa segue il principio della soccombenza, senza che rilevi la circostanza che le strutture metalliche fossero state messe in opera da terzi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNA Felice - Presidente

Dott. PICARONI Elisa - Consigliere

Dott. GRASSO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. SABATO Raffaele - Consigliere

Dott. SCARPA Antonino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 10717-2014 proposto da:
(OMISSIS) SRL, elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende unitamente agli avvocati (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
(OMISSIS) SRL, elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS);
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 918/2013 della CORTE D'APPELLO di BRESCIA, depositata il 17/07/2013;
udita la relazione della…

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