Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 78 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:78SENT

Massima

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Il provvedimento sanzionatorio di demolizione di un'opera edilizia realizzata in assenza di titolo abilitativo costituisce un atto dovuto e vincolato, che scaturisce dal mero accertamento tecnico della realizzazione dell'intervento senza le autorizzazioni previste dalla legge, senza che sia necessaria la previa comunicazione di avvio del procedimento. L'ordine di demolizione non richiede una particolare motivazione circa l'interesse pubblico sotteso, in quanto il ripristino della legalità violata è in re ipsa, né deve tenere conto dell'eventuale affidamento ingenerato in capo al privato dalla realizzazione dell'opera abusiva, non essendo meritevole di tutela l'interesse contra ius al mantenimento dell'abuso. La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità successiva all'adozione del provvedimento sanzionatorio non incide sulla sua legittimità, ma unicamente sulla possibilità dell'Amministrazione di darne esecuzione, dovendo l'interessato provare in sede giurisdizionale la sanabilità dell'abuso, dimostrando la conformità urbanistica e paesaggistica dell'intervento. In caso di silenzio serbato sull'istanza di accertamento di conformità, l'interessato non può limitarsi a dedurne vizi formali o procedimentali, ma ha l'onere di provare che l'abuso era meramente formale e quindi sanabile.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/01/2020

N. 00078/2020 REG.PROV.COLL.

N. 04463/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4463 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell'avvocato ((omissis)) in Napoli alla Via A. D'Isernia n. 38 e domicilio digitale: [email protected];

contro

Comune di ((omissis)), in persona del legale rappresentante Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), senza elezione di domicilio nel comune sede del tribunale amministrativo regionale ai sensi dell'art. 25 c.p.a., con domicilio digitale: [email protected];

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