Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 636 del 2014

ECLI:IT:TARAQ:2014:636SENT

Massima

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Il difetto di interesse del ricorrente, sopravvenuto a seguito dell'annullamento in autotutela dell'atto impugnato, determina l'improcedibilità del ricorso, non essendo stato prospettato alcun interesse diverso dall'annullamento, come l'accertamento dell'illegittimità dell'atto ai sensi dell'art. 34, comma 3, del codice del processo amministrativo. In tali casi, il giudice amministrativo, ritenuta la sussistenza di giuste ragioni, può disporre la compensazione delle spese di giudizio e dichiarare l'irripetibilità del contributo unificato, in considerazione della definizione in rito della controversia, della mancata costituzione dell'amministrazione intimata e del mancato esperimento di definizione stragiudiziale della vertenza.

Sentenza completa

N. 00343/2014
REG.RIC.

N. 00636/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00343/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 343 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso avv. ((omissis)) in L'Aquila, via Duca degli Abruzzi, 8 - Sassa;

contro

Comune di Martinsicuro in persona del Sindaco p.t.;

nei confronti di

Regione Abruzzo in persona del Presidente p.t.;

per l'annullamento

dell'ordinanza del sindaco di Martinsicuro n.10 del 14.3.2014 avente ad oggetto: "zona demaniale marittima destinata ad approdo per la piccola pesca - individuazione area destinata alla pesca professionale e rispettivamente alla …

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